L’atteso decreto attuativo di armonizzazione delle regole sulla privacy al Regolamento UE 2016/679 recepisce le numerose novità in materia di tutela dei dati personali stabilite dal GDPR.
Il decreto legislativo n. 101 del 10 agosto 2018 conferma le misure di semplificazione per le micro, piccole e medie imprese, per le quali dovrà tuttavia esprimersi il Garante per la protezione dei dati personali, promuovendo modalità semplificate di adempimento degli obblighi del titolare del trattamento.
Chiarimenti anche in materia di sanzioni amministrative e penali previste in caso di violazione delle novità previste dal GDPR. In base a quanto previsto dal testo del nuovo decreto, è stabilita la possibilità – per i provvedimenti non ancora definiti con l’adozione dell’ordinanza di ingiunzione – di pagare la sanzione in misura ridotta (pari a due quinti del minimo) entro il termine di 90 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto attuativo.
Inoltre, per le violazioni commesse anteriormente alla data di entrata in vigore del decreto, potranno essere applicate le sanzioni amministrative sostitutive delle sanzioni penali previste dall’ex Codice Privacy qualora il procedimento penale non sia ancora stato definito con sentenza o decreto irrevocabili.
L’insieme delle nuove regole sulla privacy si rivela particolarmente complesso e per il GDPR, ormai in vigore dal 25 maggio 2018, sarà l’Autorità Garante a dire l’ultima parola con l’insieme delle disposizioni attuative previste dal decreto attuativo italiano.